Sarò Notte o forse Inverno: recensione della silloge di Mattia Cattaneo

Scheda del libro

Autore: Mattia Cattaneo

Titolo: "Sarò Notte o forse inverno"

Genere: silloge poetica

Dove acquistarlo: https://www.amazon.it/


VENGO DA QUEL MARE

Sono il fiore
dei vostri pensieri
ma accecata
dal nulla,
l’alba non farà magia.
Vengo da quel
mare lontano
che appoggia la testa
sulla bianca sabbia
e riposa
confondendosi
nell'eternità primaverile.
Resto
ammutolito
tra le ombre del tramonto.
Me lo doni un sorriso?
Ne ho uno speciale
che vaga tra le
valli del silenzio.

“Sarò Notte o forse Inverno” è una silloge poetica ideata da Mattia Cattaneo, un autore già conosciuto sul blog. Cattaneo torna ad emozionare attraverso la corporalità di uno straordinario immaginario poetico. L’odore salmastro del mare fa da sfondo ai sentimenti e la natura con i suoi fiori e la sua luce, li accompagna. La poggia imbeve la terra che trema e l’ombra della notte sottolinea quella sottile fugacità della vita che arde i sogni. La voce dell’amore addolcisce il dolore del presente, un dolore che sussiste nonostante la speranza del domani.

La notte e l’inverno si fanno fuoco e cenere, onde impetuose si ergono su spiagge remote ed un nero silenzio si diffonde nell'aria. Non c’è più luce, ma c’è la brama di un’alba più luminosa. C’è il desiderio di un tempo che non è più un tempo vuoto, ma è un tempo nuovo che si configura come “ora del ritorno”: la notte diventa una gemma scura che si lava di candida luce.

La notte rappresenta il momento tra il tramontare ed il sorgere del sole, una oscurità fitta e fonda. L’inverno si configura come la stagione più fredda e quella meno luminosa. Entrambi si scontrano ed incontrano all'interno di versi dal ritmo complesso. Si susseguono metafore, similitudini e sinestesie che evidenziano la volontà di indagare quelle sensazioni caratterizzanti la vita, secondo natura. La silloge, quindi, personifica un tragitto di parole che conduce il lettore verso una profonda riflessione interiore, in grado di accendere il suo essere più profondo.



A presto,
Libera



L'illustrazione è a cura di Sere Na


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