Vincent Van Gogh - tra grandezza e sensibilità


Vincent Van Gogh nacque il 30 marzo 1853 a Zundert, in Olanda. Uno dei suoi dipinti più famosi,“I Girasoli”, sarà venduto centotrentaquattro anni dopo a New York per quaranta milioni di dollari. Artista di grande spessore, fu considerato il padre della pittura moderna per aver saputo superare l’impressionismo, arrivando ad affermare negli ultimi mesi della sua vita di voler diventare “un astrattista dei colori”. Uomo di grande sensibilità, capace di vedere dentro le cose, in una domenica di fine luglio del 1890 mise fine alla sua vita sparandosi un colpo di rivoltella al petto.





Vaso con dodici girasoli

Vincent van Gogh realizzò “Vaso con dodici girasoli” nell’agosto del 1888 ad Arles nel suo atelier, mentre attendeva l'arrivo del pittore Paul Gauguin. Il quadro che presenta un vaso di fiori in primo piano, una base di supporto ed uno sfondo, è inserito in un’atmosfera armoniosa. I colori risultano essere luminosi: il turchese dello sfondo mette in risalto il giallo ed il marrone dei petali, che evocano l’idea della Provenza in estate e della vita condotta dal pittore olandese in quel periodo, in cui aspirava a vivere in una sorta di “comunione di artisti”. Gauguin arrivò ad ottobre ad Arles, ma non trovò interessante la convivenza con l'artista, convivenza che terminò quando Van Gogh si tagliò un orecchio e finì in un ospedale psichiatrico. Il dipinto, ospitato a Monaco di Baviera, non è l’unica versione dei “Girasoli”, ma è una delle più importanti. L’artista riteneva che questa versione fosse complementare a quella esposta alla National Gallery di Londra ("Vaso con quindici girasoli").





Notte Stellata

“Notte Stellata “è considerata la più visionaria notte della storia dell’arte. Uno dei dipinti più intensi del pittore olandese, raffigura una piccola chiesa (simile a quelle olandesi del suo paese d’origine), sulla sinistra un cipresso in primo piano, un paesino ed un cielo ondulato con le sfere luminose, che sembrano fondersi l’uno nell’altro. La stella più luminosa è incarnata dal pianeta Venere, il cielo e la luna sono poi collegati da un movimento vorticoso ed ondulatorio. Il buio è illuminato da bagliori violenti e da un’energia cosmica che sembra non avere pace. Van Gogh dipinse “Notte Stellata” nel 1889, periodo in cui fu ricoverato nell’Istituto psichiatrico di Saint-Rémy e scrisse al fratello: “Ho un terribile bisogno della religione. Allora esco di notte per dipingere le stelle”. Il cielo, la natura, la notte stellata colmano il suo desiderio d’infinito così come i colori utilizzati sottolineano le sue più profonde sensazioni. La Notte Stellata di Van Gogh si trova presso il Museum of Modern Art di New York (MoMA).





Teschio con sigaretta accesa

Una delle opere più macabre di Van Gogh è “Teschio con sigaretta accesa”, probabilmente il più famoso tra i suoi dipinti del periodo di Anversa. L’opera è ispirata ad uno scheletro presente in una classe di anatomia, nel periodo in cui Vincent studiava arte. Eseguita in circostanze in cui la salute di Van Gogh era fragile (a causa di dolori allo stomaco e denti guasti), riflette le preoccupazioni dell’artista riguardo il suo stato di salute vacillante. Nella realizzazione del dipinto, Van Gogh potrebbe essere stato influenzato da uno dei suoi connazionali, l'artista olandese del 17° secolo Hercules Sagres, che dipinse appunto un teschio in un suo quadro. Non si sa se Van Gogh conoscesse effettivamente le opere di Sagres, ma egli aveva una profonda conoscenza dei pittori olandesi che vissero tra il 17° e il 19° secolo.






Le immagini inserite sono tratte dalla mostra “Van Gogh- The Immersive Experience.” La mostra, percorso multimediale, offre al visitatore la possibilità di essere immerso nel mondo pittorico del singolare artista. La tridimensionalità dei dipinti, il ricorso ad una sinfonia di fondo, l’insieme di colori e parole trasporteranno chi osserva in un contesto sensoriale: si comprenderanno gli stati d’animo di Van Gogh e la sua arte prenderà vita.  Uniche e personali saranno le emozioni suscitate da questo viaggio innovativo in cui si fondono grandezza e sensibilità.

A presto,
Libera






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