La linea del destino: recensione del libro di Daniela Tresconi
Arcola è un piccolo,
caratteristico borgo. È qui che tutto inizia, al cospetto di una maestosa torre
pentagonale e del castello degli Obertenghi. Valentina, giovane curatrice di
una rivista medica, sceglie Arcola come luogo tranquillo in cui dedicarsi
alla sua ricerca sull'uso delle piante, lontana dal caos di Milano. Ben presto
scoprirà di essere tormentata da un passato oscuro che cerca giustizia nel
presente, uno slancio focale per spingerla ad indagare su una verità tanto antica, quanto
dimenticata.
La linea del destino è un
racconto breve con un retroscena noir, un pizzico di intrepida paura e un
segreto da svelare. Gli inserti storici e le suggestive foto che accompagnano
la narrazione, fanno da guida ad una storia che si fa leggere tutta d’un fiato.
Tre sono le generazioni messe a confronto e tre le vite differenti, tre i nomi
legati da un autentico destino: la forza di Amelia e le ingiustizie subite in
un tempo ormai lontano, la saggezza di Vanda e il rimorso per non aver adempiuto
ad un compito che le spettava, il coraggio e la determinazione di Valentina,
pronta a tutto.
Il libro prende forma pagina,
dopo pagina e si concretizza quando viene riportato alla luce un mistero che
infiamma. Da un lato la struttura che si sviluppa, risulta lineare ed incisiva,
dall’altro la scrittura è dettata da una composizione volutamente intrecciata. “La
fabula” è un nodo tutto da sciogliere, e lo si può fare insieme a chi di questa
vicenda ne è protagonista, armandosi di curiosità e fantasia. Pronti per questa
avventura?
Consigli di lettura:
Le rievocazioni storiche, l’ambientazione
medievale, gli intrighi e i segreti si mescolano per dar vita ad un connubio di
immagini e sensazioni. Se vi appassiona una lettura ricca di elementi
coinvolgenti, questo è il libro che fa per voi.
Spero che la recensione vi sia
piaciuta. A presto, L.😊

Un bel libro! Mi è piaciuto molto! :)
RispondiEliminaCiao!Scusami, ho letto solo ora il tuo commento!! Mi fa davvero piacere ;)
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